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Con un abbonamento IPTV Ninja cosa rischio? NULLA!

Allora, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza per l’ennesima volta in questa accozzaglia di fake e notizie non complete e veritiere.

Noi di IPTV Ninja operiamo nel mondo IT ormai da oltre 20 anni. Ci riteniamo degni di avere una discreta esperienza alle spalle e possiamo dare una nostra completa delucidazione in merito ai rischi ad utilizzare un nostro abbonamento IPTV.

In breve, chi usufruisce di streaming pirata non rischia sostanzialmente nulla, a prescindere dal dispositivo che stai utilizzando.

In dettaglio:

La violazione del copyright è un illecito amministrativo per i quali sono previste delle sanzioni amministrative e – nei casi più gravi – dei periodi detentivi (il massimo della pena è 4 anni e €10.000 di multa , mai inflitta a nessuno in Italia oltre che essere anche patteggiabile).
Se volete capire un po’ la storia, in Italia i casi più noti sono quelli relativi al filesharing. Il principale precedente riguarda il sequestro del sito/forum colombo-bt ad opera di Rapetto. Cercate notizie di quello.

Per configurarsi un illecito deve esserci però un lucro con dolo di chi lo commette e/o un danno di chi lo percepisce. Qui c’è l’inghippo su cui non c’è legislazione afferente e per la quale non è possibile effettivamente configurarsi l’illecito.

Ad esempio, nel caso di colombo-bt, gli amministratori del sito avevano un negozio di video noleggio (CD e VHS) e quindi di fatto gli è stato contestato un lucro reale (non dovuto ad esempio a banner pubblicitari) derivante dall’attività di pirateria. In oltre, chi scarica un torrent, lo diffonde anche contribuendo in maniera attiva al dolo del detentore di copyright.

Nei casi dello streaming invece, se da un lato è semplice identificare un vero e proprio reato di chi trasmette in maniera fraudolenta, è molto difficile configurare l’illecito di chi li riceve. Questo principalmente per 2 motivi:

1- il fatto di ricevere il flusso video pirata non è una chiara violazione del copyright, soprattutto se ho pagato una sottoscrizione. Anzi, chi lo ha trasmesso in maniera fraudolenta, senza corrispondere il diritto d’autore, potrebbe addirittura aver commesso una frode ai danni di chi lo ha ricevuto (perché gli ha venduto un abbonamento non valido). Chi ha sottoscritto l’IPTV non è titolato al corrispettivo di copyright, e soprattutto non avrebbe nessun modo di farlo. Per fare un esempio: se faccio un abbonamento regolare a SKY, non sono tenuto a versare i diritti d’autore a nessuno, bensì è SKY che deve farlo, perché trasmette quei contenuti. Se sky non paga dei contenuto – per esempio trasmette i Simpson senza averne autorizzazione da FOX – non posso essere responsabile io che li ho guardati da SKY.

2- vedere lo streaming pirata a casa mia non mi fa guadagnare niente e non produce nessun danno a chi detiene i diritti. Infatti, risparmiare dei soldi non equivale a guadagnarne altri. Per questo motivo manca il lucro.
Sul dolo invece: sarebbe tutto da provare che in mancanza di una linea IPTV io avrei corrisposto dei soldi per vedere una certa partita o un certo film. Manca quindi una prova del danno creato al detentore dei diritti. Manca quindi anche il danno creato.

Niente lucro e niente danno, nessun modo di acquistare l’IPTV in modo legale corrispondendo il dovuto. In questo modo non è possibile configurare un illecito.

NB: Alla luce di quanto detto, le VPN sono inutili in questo senso, ma molto utili invece in caso sia il tuo Provider Internet a limitarne la visione dello streaming.